E’ importante non essere focalizzati su pensieri di vittoria o sconfitta. Piuttosto dovreste lasciare il KI dei vostri pensieri ed emozioni mescolarsi con il KI dell’Universo (M. Ueshiba)

Dal lato tecnico, l’Aikido ha radici da diversi stili di jujitsu, praticati dal giovane Morirei Ueshiba, ma soprattutto dal Daito Ryu Aiki Jitsu del M° Sokaku Takeda, come anche dalla scherma e dal combattimenti con lancia e con la baionetta. Semplificando al massimo possiamo dire che l’Aikido trae i bloccaggi e le proiezioni dal jujitsu e li combina con i movimenti del corpo derivanti dalle tecniche di spada e lancia.

Shiho Nage - Morihiro Saito

Shiho Nage – Morihiro Saito

Nonostante ciò, bisogna considerare che molte tecniche di Aikido sono delle personali innovazioni di Morihei Ueshiba. L’Aikido differisce da altre arti marziali perché è esclusivamente di difesa personale, in essa mancano movimenti di attacco (tranne quelli utilizzati ai solo fini didattici per la pratica).

Nell’Aikido non ci si focalizza sul colpire direttamente con pugni o calci il nostro avversario (cosa che però può avvenire in fase difensiva all’interno della sequenza tecnica), ma piuttosto nell’usare la sua stessa energia per ottenere il suo controllo o proiettarlo. Non è un’arte statica, ma mette molta enfasi nel movimento e nella dinamica dei movimenti stessi.

Nonostante ciò nello stile praticato presso il nostro Dojo, il Dentoo Iwama Ryu lo studio della tecnica avviene per gradi. Il principiante, ma anche le cinture di grado più elevato, prima di affrontare la tecnica all’interno della reale dinamica in movimento, studiano la tecnica nella forma kihon che si può tradurre con “step by step”.

Enbu tai kai - Iwama - Giugno 2013

Enbu tai kai – Iwama – Giugno 2013

La forma kihon a volte non è la tecnica esatta ma permette di poter percepire e radicare dentro di sé non solo il gesto tecnico ma soprattutto la sensazione di stabilità ed il feeling con il compagno di pratica (Uke).

Il fatto di non avere tecniche di attacco, riflette i principi etici e filosofici dell’Aikido; principi che non sono semplici e richiedono anni di pratica, ma l’Aikido è una disciplina che dura tutta la vita e la sua pratica porta ad una abilità tecnica ed una comprensione della natura umana.

Le tecniche dell’Aikido si sviluppano prevalentemente su movimenti circolari o diretti.

Il fulcro è comunque sempre colui che esegue la tecnica. Lo scopo di questi (Tori) è quello di decentrare il (bari)centro dell’avversario attirandolo nella propria orbita e mantenere il proprio in modo stabile.

Così facendo sfrutta a proprio vantaggio l’energia prodotta dall’azione d’attacco fino a neutralizzarla. L’Aikido, nell’ambito delle arti marziali, pur essendo considerato di recente innovazione, è erede di un ricco ed antico patrimonio culturale e filosofico.