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Open Day – Prova una lezione di Aikido Iwama ryu

Sabato 19 settembre, dalle 10.30 alle 12.00 vieni a provare una lezione di Aikido stile Iwama ryu.

L’A.S.D. Station Fitness apre le porte a tutti coloro che vogliono fare una prova delle attività che vengono organizzate dall’Associazione.

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Open Day! Vieni a provare l’Aikido

Con noi del Mushin no Shin dojo potrai provare un allenamento di Aikido stile Iwama Ryu. Faremo una panoramica su questo che stile e toccheremo alcuni degli elementi principali di quest’Arte Marziale.

Se il 19 settembre non ti sarà possibile partecipare, ricorda che faremo un’altra giornata sabato 26 settembre, con un Open Day per l’Aikido dalle 17.00 alle 18.30.

Ti aspettiamo!

PS.
Se vuoi puoi partecipare ad entrambi gli appuntamenti 😉

L’importanza del rituale nelle Arti Marziali

… state per iniziare la lezione di Aikido. Cominciate a prepararvi. Iniziate dall’indossare il vostro gi e poi vi allacciate la cintura. Successivamente indossate l’hakama, sentite come i legacci si annodano attorno alla vostra vita e come il koshi-ita preme sui lombi. La compattezza della legatura dell’hakama vi fornisce la sensazione di compostezza, ricorda l’esigenza di mantenere il controllo del vostro centro, per un perfetto equilibrio. Salite sul tatami, vi inchinate verso il kamiza vi preparate per iniziare… con il saluto comune.

Aikido Kamiza Shin Dojo

Kamiza

Prima di ogni lezione si inizia con il saluto comune, verso il kamiza, dove sono presenti le foto di o’ Sensei Morihei Ueshiba e quella di Morihiro Saito (se seguite l’Iwama ryu). Fate un inchino profondo in segno di rispetto verso queste due figure importanti nella vostra pratica marziale. Dopodiché fate un saluto reciproco, comune, rivolto al sensei e ai mudansha (allievi più giovani) e yudansha (allievi con più anni di pratica).

Saluto Aikido Rei

Rei – Saluto

Questo saluto verso il kamiza e verso i praticanti, non è solo un segno di forte rispetto, ma anche uno stimolo mentale. Con un solo movimento l’inchino annuncia che è venuta l’ora dell’incontro, ora si pratica.

E’ risaputo che tra gli atleti professionisti, il cambiamento mentale viene indotto quasi sempre da un comportamento fisico. Se un atleta vuole modificare il proprio stato mentale durante una competizione, deve prima effettuare un determinato movimento, fare qualcosa con il corpo prima che la mente ne avverta l’effetto.

Un rituale è anche il caffè preso la mattina (o non preso), quello che fate abitualmente definisce un contesto… e spesso una condizione mentale. La cosa interessante è che noi stessi siamo quelli che creano il rituale e, quindi, quelli che creano il condizionamento… su noi stessi.

“Noi siamo quello che facciamo più spesso. La perfezione, quindi, non è atto ma regola“. (Aristotele)

Il cambiamento della postura produce un cambiamento nella mente: partire dal corpo per influenzare la mente.

Anche la pulizia del dojo, prima di iniziare la pratica, fa parte di un rituale. Esso serve a pulire il dojo (ovviamente) perchè quando subiamo una tecnica ci piace mettere la faccia su qualcosa di pulito, ma è anche e soprattutto un metodo per pulire la mente, aiuta a stabilizzare eventuali situazioni di stress o carico emotivo raccolte durante la giornata.

Fare il saluto prima di iniziare la pratica dice al cervello che bisogna rispettare chi si ha davanti (è anche un ottimo suggerimento per non prendere mai alla leggera il nostro avversario), che adesso è il momento in cui si fa sul serio, che ci si deve impegnare e che se non si fa attenzione … bamp! rischi di prenderti qualcosa in faccia.

Fare il saluto alla fine della lezione e piegare l’hakama è un rituale che ci ricorda che l’allenamento è finito (ma non la lezione) che dobbiamo immagazzinare quello che abbiamo appreso, riordinarlo affinché sia pronto per la lezione successiva.

hakama aikido folding piegare

Piegare l’hakama

L’abitudine del rito non è solo un fatto esteriore, comunque valido, ma un atto interiore, richiamato al cervello attraverso il corpo.

“Il rituale è il modo con cui rimaniamo onesti nei confronti dell’universo.” (Sobonfu Some)

-7 alla ripresa delle lezioni!

Mancano sette giorni alla ripresa delle lezioni di Aikido del Mushin no Shin Dojo.

Martedì 8 settembre, dalle 20:00 alle 21:30 riprendiamo gli allenamenti, ricordatelo! 😉

ASD Station Fitness, Pasian di Prato (Udine)

sette giorni lezioni aikido mushin no shin dojo pasian di prato udine

-7

News – Ripresa Allenamenti A.S. 2015-2016

Ormai è ufficiale … martedì 8 settembre riprenderanno i keiko del Mushin no Shin Dojo.

katate dori

katate dori

Come sempre le lezioni si svolgeranno il martedì e giovedì dalle 20.00 alle 21.30 presso l’ASD Station Fitness di Pasian di Prato (Udine).

Dopo questo periodo di pausa rigenerante, è quasi ora di rimettere in moto il corpo!

Banzai!!

Dal “ko tai” al “ki tai” nella pratica dell’Aikido

La progressione nella pratica nell’Aikido

Nella pratica dell’Aikido esiste una classificazione relativa alla modalità di studio e di apprendimento. Tale classificazione si rifà ad una tassonomia di alcuni elementi che vengono classificati secondo i loro stadi: solidoflessibilifluido/liquidogassoso. Come per gli elementi a cui si riferisce questa progressione, essa viene adattata alla pratica dell’Aikido per definire i momenti nei quali il praticante si trova lungo la sua esperienza sulla via.

KO TAI – Lo stadio solido

Rappresenta il primo stadio, quello dove le tecniche vengono studiate in modo preciso e dove gli angoli d’entrata e di movimento, sempre fondamentali, vanno studiati con estrema attenzione. Nello stile Iwama ryu corrisponde alla forma di studio “KI HON” (“step-by-step”). Qui viene testata la capacità del praticante di considerare il proprio corpo, come si comporta di fronte ad un attacco solito ma invariabile. Qual’è la corretta sequenza dei movimenti da compiere per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Quindi capire, attraverso la pratica, quali sono i movimenti inutili, anche se non dannosi e quelli inutili e pericolosi. Possiamo considerarla una fase di studio dell’ecologia dei movimenti. E’ una fase abbastanza lunga, considerando che uno dei Kuden del fondatore indica che la pratica in forma KI HON dovrebbe essere fatta fino al 3° dan.

Ko Tai - lo stato solido

Ko Tai – lo stato solido

JU TAI – Lo stadio flessibile

Esso rappresenta il secondo stadio, nella pratica dell’Aikido viene considerato quello stadio dove la tecnica, nella forma KI HON, viene eseguita in modo flessibile. Si riscontra sempre una linearità dei movimenti e attenzione agli angoli di entrata, ma si contraddistingue per una accennata assenza di rigidità tipiche della prima fase. L’allievo si muove sempre seguendo un preciso schema, ma il corpo già comprende come adattare il movimento affinché si rispettino i parametri ma si ottenga il risultato. Tecnica, efficacia, ordine e struttura iniziano ad unirsi in modo uniforme e personale rispetto alla fisicità del praticante.

Ju Tai - lo stadio flessibile

Ju Tai – lo stadio flessibile

RYU TAI – Lo stadio fluente

Il terzo stadio, quello fluente, si può anche suddividere in due sotto stadi: uno fluente (ryu tai appunto) e uno fluido, detto Eki Tai. La distinzione fra i due livelli non è sempre facile da individuare ma la percezione, anche visiva, è chiara. Nello stadio fluente le tecniche sono eseguite senza interruzioni, nonostante si possano ancora intravedere tracce dei due precedenti livelli. Il movimento è fluente ma ancora presenta tracce di “solidità” Nello stadio immediatamente successivo, l’Eki Tai, il movimento  fluido aumenta di mobilità diventando liquido. Il praticante ha la capacità di armonizzarsi all’inizio dell’attacco, in un KI NO NAGARE e dinamico, secondo l’immagine dell’acqua. Con questo stato si raggiunge la piena capacità di applicazione dell’ AWASE (“armonizzazione”).

Ryu Tai - lo stadio fluente

Ryu Tai – lo stadio fluente

KI TAI – Lo stadio gassoso

E’ il quarto stadio, quello più etereo. Nell’Aikido individua quel praticante che esprime i suoi movimenti con completa libertà e totale naturalezza in perfetta unione sia nella forza fisica che in quella spirituale. In questa fase non solo è possibile raggiungere un’applicazione dell’AWASE ma addirittura la tecnica nasce in modo spontaneo, naturale e senza “premeditazione” (TAKE MUSU). Come l’immagine dell’acqua che diventa vapore, così l’Aikidoka si muove e si adatta alla situazione, agendo secondo necessità.

Ki Tai - lo stadio gassoso

Ki Tai – lo stadio gassoso

Considerazioni finali. Stilando questo post mi è sorta una domanda: considerando valida questa progressione, relativamente alla pratica dell’Aikido, è corretto tenere conto della possibile entropia?

Pausa Estiva

I keiko del Mushin no Shin Dojo sono terminati da alcuni giorni.

Il corso riprenderà regolarmente martedì 8 settembre con il consueto orario, dalle 20.00 alle 21.30

Buon Riposo!

Pausa Estiva

Aikido Pausa Estiva

Koshukai con il M° Alessandro Tittarelli ed Esami Dan

Trieste 27-28 giugno 2015

Lo scorso fine giugno si è svolto a Trieste un Koshukai con il D.T. Italiano dello Shin Shin Aikido Iwama ryu Italia, M° Alessandro Tittarelli.

L’evento ha visto molti partecipanti ed è stato coronato dagli esami per passaggio di grado Dan: 1°, 2° e 3° dan.

Gli esami hanno visto la promozione di 3 nuove cinture nere, il passaggio di 6 nuovi 2° dan e 2 nuovi 3° dan per il Friuli Venezia Giulia.

Partecipanti allo stage

Gruppo Stage Aikido Trieste

Gruppo Stage Aikido – Trieste 2015

Gruppo dei 6 nuovi Nidan

Esami Aikido Trieste 2015 - Gruppo Nidan

Esami Aikido Trieste 2015 – Gruppo Nidan

Gruppo degli Shodan – particolare su Gianni Ambrosio

Esami Aikido Trieste 2015 - Gruppo Shodan

Esami Aikido Trieste 2015 – Gruppo Shodan

Gruppo dei Sandan

Gruppo Esaminandi Sandan

Gruppo Esaminandi Sandan

con Shihan Alessandro Tittarelli

Esami Aikido Trieste 2015 - I due nuovi Sandan

Ermanno Passalenti ed Enrico Neami insieme a Shihan Tittarelli Alessandro dopo il conseguimento del 3° dan.

Seminar con Saito Hitohira – Italy 2015

3-4-5 Aprile 2015

Il 3-4 e 5 Aprile 2015 si è svolto, con successo, il seminario di Aikido, dentoo Iwama Ryu, dello Shin Shin Aiki Shurenkai. L’evento si è svolto a Sacile (PN) ed ha visto coinvolti quasi 150 atleti provenienti da tutta Europa e alcuni anche da oltre continente.

La tre giorni, condotta come detto da sensei Saito Hitohira, è stata splendidamente organizzata dai ragazzi dell’Associazione “Dojo” di Sacile coadiuvati da Stefano Di Carlo, Mauro Tomè (dojo-cho) e dal presidente Andrea Piccinini. Tutti noi partecipanti dobbiamo ringraziare il grande cuore e disponibilità di tutti questi ragazzi che si sono spesi per permettere questo evento, avendo lavorato duramente non solo nella tre giorni ma, anche e soprattutto, nelle fasi di preparazione.

gruppo partecipanti stage saito hitohira sacile 2015

gruppo partecipanti stage saito hitohira sacile 2015

L’evento è stata un’ottima occasione per riabbracciare anche il d.t. dell’Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai Italia, Alessandro Tittarelli Shihan, che molto ha fatto e sta facendo per mantenere alto il livello dell’Aikido Iwama style in Italia e all’estero.

Ad accompagnare sensei Hitohira Saito sul tatami, oltre al Maestro Alessandro Tittarelli, c’erano anche Tristao da Cuña Sihan e Alberto Boglio Shihan oltre a molti altri sensei provenienti dai diversi paesi Europei (Inghilterra, Germania, Francia, Portogallo, Spagna, Slovacchia, Russia, Macedonia, Svizzera e ancora Marocco, Algeria, Siria oltre, ovviamente, dall’Italia).

Il prossimo evento internazionale in Europa per praticare nuovamente sotto la guida di Saito Hitohira Sensei sarà in Germania, ad Augsburg il 4-6 dicembre 2015.

Qui potete trovare maggiori informazioni:

www.iwama-aikido-augsburg.de

https://www.facebook.com/aikishurendojoaugsburg

Dimostrazione di Aikido Iwama Ryu a Bertiolo

Lo scorso Marzo si è svolta una dimostrazione del Mushin no Shin Dojo presso la sagra di Bertiolo.

Demo Bertiolo 2015 - Shihonage

Demo Bertiolo 2015 – Shihonage

demo Aikido Bertiolo 2015

demo Aikido Bertiolo

Qui alcune foto

1° Kagami Biraki 2015

Kagami Biraki 2015 Shin Shin Aikido Iwama ryu Italia. Apertura dell’anno accademico.

Ancona 01/02/2015

Il 01 febbraio 2015 si è svolto ad Ancona il primo incontro fra tutti i dojo d’Italia dello Shin Shin  Aikido dentoo Iwama ryu.

L’occasione ha permesso l’incontro e l’apertura dell’anno di pratica fra i dojo cho italiani del nostro stile di Aikido!

Partecipanti al Kagami-biraki 2015

Partecipanti al Kagami-biraki 2015

Sotto la guida dello shihan Alessandro Tittarelli, 7° dan e responsabile nazionale per l’Iwama ryu, l’evento si è protratto per tutta la mattinata. L’incontro ha avuto come graditissimo ospite lo shihan portoghese Tristao Da Cunha (7° dan).

Durante una fase dell’evento abbiamo avuto come ospite anche il Presidente Coni della Regione Marche. L’evento ha avuto anche la copertura del TG Regionale delle Marche che ha così dato ancora maggior risalto al Kagami Biraki. Qui di seguito potete vedere il pezzo del TG Regionale.

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